CLASSE DI RESISTENZA
La classe di resistenza rappresenta la capacità del calcestruzzo di assorbire gli sforzi di compressione ed è fondamentale per la stabilità strutturale dell’opera.
La resistenza alla compressione viene misurata effettuando una prova di carico su appositi provini dopo 28 giorni dal prelievo del campione ed è definita come il rapporto tra il carico applicato e l’area della sezione resistente di provini cilindrici (d10 h20 cm) o cubici (15x15x15 cm). L’unità di misura utilizzata per questo parametro è N/mm2 (Newton/millimetro quadrato).
Durante il periodo tra prelievo e misurazione, detto di maturazione, il provino deve essere tenuto in acqua a 20°C.
La norma EN 206 prevede che il calcestruzzo debba essere classificato in funzione alla sua resistenza a compressione.
Per tale classificazione vengono generalmente utilizzate le seguenti resistenze caratteristiche, determinate per mezzo di prove sperimentali di compressione:
• Rck, ovvero la resistenza cubica caratteristica a compressione se si usano casseforme cubiche;
• fck , ovvero la resistenza cilindrica caratteristica a compressione, se si usano casseforme cilindriche).
Le classi di resistenza del calcestruzzo ordinario sono indicate nella EN 206 con la lettera “C” seguita da due numeri che indicano rispettivamente la fck e la Rck (es. C 25/30).
CLASSE DI CONSISTENZA
La classe di consistenza è un indice della lavorabilità del calcestruzzo, ossia la possibilità di gettare e compattare il calcestruzzo con una certa facilità e per essere sicuri che vada a riempire tutti gli spazi delle cassaforme.
Ogni classe di consistenza consente di realizzare diverse tipologie di elementi strutturali o di utilizzare particolari tecnologie di getto e di compattazione.
Ci sono molti metodi per poterla misurare la lavorabilità del Calcestruzzo in cantiere, ma quello più semplice e usato, è quello dell’abbassamento (slump) al cono di ABRAMS.
Le classi di consistenza secondo la EN 206 con questo metodo sono:
DIAMETRO MASSIMO DELL’AGGREGATO
Il diametro massimo dell’aggregato è scelto, in fase progettuale, in base alle caratteristiche del manufatto da gettare e viene richiesto in funzione della distanza dei ferri di armatura e della misura che deve avere il copriferro. Questo parametro è espresso in millimetri ed è la misura massima che deve avere l’aggregato impiegato nella produzione del calcestruzzo.
CLASSE DI ESPOSIZIONE
Le caratteristiche e le prestazione del calcestruzzo possono essere notevolmente influenzate dalle azioni ambientali a cui è esposto, pertanto la Classe di Esposizione è uno dei fattori fondamentali da prendere in considerazione nella progettazione e prescrizione del calcestruzzo. L’esposizione ambientale infatti, a causa di fattori di rischio di degrado dovuti a carbonatazione, a presenza di cloruri, cicli di gelo e disgelo, attacco chimico, può inficiare la Durabilità del calcestruzzo.
La classe di esposizione (C.E.) indica in che ambiente viene posto in opera il calcestruzzo.
In funzione della C.E. il calcestruzzo è soggetto a delle limitazioni di:
– Rapporto acqua/cemento massimo (a/c)
– Resistenza caratteristica minima (Rck)
– Dosaggio minimo di cemento (Kg/m3)